martedì 28 febbraio 2012

La moda è: top, glamour, snob, charme, chic....insomma incomprensibile!

Cari amanti del tailleur e della tuta, oggi inizia a Parigi la settimana della moda! Sinceramente a me non interessa molto anche perché gli abiti delle sfilate non sono molto comodi o pratici da indossare tutti i giorni e nemmeno un giorno solo. Inoltre, ne capisco veramente poco di abbinamenti. Per esempio, oggi ho gli stivaletti, le calze di lana grigie e gli shorts da cow-girl. Ne approfitto per mostrarvi qualche foto di abiti leggermente strani e anche il dietro alle quinte di quel mondo dell'haute-couture mascherato di benessere.
Qua a Parigi vanno tanto le converse (senza calzini), i jeans a sigaretta, i leggins, i gilet, le camicie fin sotto le natiche, le giacche lasciate aperte, i berretti di lana gonfi, i foulard...ecc.

venerdì 24 febbraio 2012

E no che non mi annoio, non mi annoio

Cari amici dello spasso e cari amici che non lo fate spesso, oggi vi presento i miei amici erasmus con un video che vale più di mille parole. A me si vede al secondo 0.30. Una testa riccia che passa sotto la gente e si mette sul fianco sinistro con la felpa grigia. Verso la fine si vede una specie di sport...Bé, l'ho provato anch'io martedì sera. Anche se ho perso mi sono stradivertita. In quelle condizioni non è facile rimanere agili e svelti. Eheh! Nel video manca un bel po' di gente, ma può essere un valido riassunto. Gli organizzatori delle varie uscite, gite e incontri sono studenti anche loro. Ogni weekend girano per la Francia e l'Europa per accompagnare noi stranieri a vedere le meraviglie del pianeta. Ma come fanno a tenere il ritmo? Anche perché spesso, il giorno prima della partenza, devono animare la serata in discoteca qua a Parigi. 
Restiamo col dubbio e godiamoci questa breve vita!

martedì 21 febbraio 2012

Carnevale senza carri né crostoli

Cari amanti della burla e delle maschere, oggi vi racconto la mia domenica parigina! Sono andata insieme a tre mie amiche italiane (le amiche francesi, di domenica, sono sempre super impegnate) al carnevale di Parigi. Il tema quest'anno era: l'arca di Noé. Comunque, quasi nessuno si era mascherato da animale. La mia amica si è truccata da gatto e messo delle orecchiette e la coda. A me ha disegnato una mega farfalla sul viso. Non sapevo bene cosa aspettarmi ma alla fine ho capito perché gli stranieri apprezzano tanto il carnevale di Venezia o di Viareggio o di Cento. Il nostro modo di vivere questa festa è diverso. Abbiamo i carri, tutti sono in maschera, si fa la lotta con i coriandoli, si mangiano cose fritte, ecc. Qui di carri non ne ho visti, se non un mini carretto un minuto, la gente era per lo più normale, di bambini ne ho visti assai pochi, di coriandoli anche, di cibo neanche a parlarne. Però, mi sono divertita lo stesso perché al posto dei carri c'erano dei gruppi musicali con tamburi, trombe, ecc. che suonavano lungo il corteo e la gente si aggregava dietro. Io ho fatto lo stesso e ho ballato dietro ai ritmosi tamburi per circa 4 km (da place Gambetta a fin dopo place de la République) in mezzo alla folla. Ho trovato poi un cellulare per terra ma grazie alla foto che c'era sullo schermo ho ritrovato persino il propietario. Il giorno dopo mi sono svegliata con un male al mignolo del piede terribile. Credo di essermelo rotto quando ho ricevuto uno dei tanti pestoni il giorno prima...ehehe!






























mercoledì 15 febbraio 2012

Ciak si gira

Cari cinefili e cari cinofili (ehehe), oggi vi parlo brevemente del cinema francese facendovi semplicemente un elenco dei film che vi consiglio di vedere. Innanzi tutto, quelli del regista François Truffaut come "Vivement dimanche" con l'attrice Fanny Ardent, la stessa donna del video clip di Mika "Elle me dit". Per quanto riguarda dei titoli più moderni, perché non guardare "Le premier jour du reste de ta vie" con degli attori niente male o "La délicatesse" con la stessa attrice de "Le favoleux destin d'Amélie Poulain". Un film visto in Francia ma non francese è "La couleur des sentiments" dove le lacrime...di gioia...sono assicurate verso la fine! Un altro film è "Les petits mouchoirs". Durante la prima ora non succede quasi niente, poi qualcosa comincia a cambiare nella vita dei personaggi. Anche "Minuit à Paris" di Woody Allen non è niente male anche perché già la sola Parigi come sfondo garantisce il successo assicurato. "Les choristes", "Intouchables" sono degli altri "must". Infine, la serie de "L'auberge espagnole" vi lascia attaccati alla poltrona.
l'auberge espagnole
le premier jour du reste de ta vie
la délicatesse
vivement dimanche