Cari amanti della burla e delle maschere, oggi vi racconto la mia domenica parigina! Sono andata insieme a tre mie amiche italiane (le amiche francesi, di domenica, sono sempre super impegnate) al carnevale di Parigi. Il tema quest'anno era: l'arca di Noé. Comunque, quasi nessuno si era mascherato da animale. La mia amica si è truccata da gatto e messo delle orecchiette e la coda. A me ha disegnato una mega farfalla sul viso. Non sapevo bene cosa aspettarmi ma alla fine ho capito perché gli stranieri apprezzano tanto il carnevale di Venezia o di Viareggio o di Cento. Il nostro modo di vivere questa festa è diverso. Abbiamo i carri, tutti sono in maschera, si fa la lotta con i coriandoli, si mangiano cose fritte, ecc. Qui di carri non ne ho visti, se non un mini carretto un minuto, la gente era per lo più normale, di bambini ne ho visti assai pochi, di coriandoli anche, di cibo neanche a parlarne. Però, mi sono divertita lo stesso perché al posto dei carri c'erano dei gruppi musicali con tamburi, trombe, ecc. che suonavano lungo il corteo e la gente si aggregava dietro. Io ho fatto lo stesso e ho ballato dietro ai ritmosi tamburi per circa 4 km (da place Gambetta a fin dopo place de la République) in mezzo alla folla. Ho trovato poi un cellulare per terra ma grazie alla foto che c'era sullo schermo ho ritrovato persino il propietario. Il giorno dopo mi sono svegliata con un male al mignolo del piede terribile. Credo di essermelo rotto quando ho ricevuto uno dei tanti pestoni il giorno prima...ehehe!





























