sabato 2 giugno 2012

Riscoprire la Genesi

Cari amici e amiche più o meno credenti oggi vi parlo di giovedì sera. Al gruppo giovani dell'aumonerie di Créteil, a fianco della cattedrale e dove (ve lo dico in anteprima) farò il servizio civile a partire da settembre, c'è stata una serata "esegesi" in cui una signora super esperta ci ha spiegato i primi due capitoli della Genesi. A quante cose non avevo mai fatto caso, anche perché non conosco l'ebraico...
Per esempio:
- Adamo vuol dire Terra e Eden Paradiso;
- il libro contiene la descrizione di due creazioni non opposte ma complementarie e da una versione all'altra sono trascorsi 3 secoli;
- nel giardino dell'Eden Dio dice che l'uomo può mangiare di Tutti i frutti, tranne di quello dell'albero della conoscenza del bene e del male; il serpente, nel tentare la donna, cambia la frase di Dio e mente dicendo che Dio ha detto che l'uomo non può mangiare di Nessun albero....
Inoltre, nel giardino c'è anche l'albero della vita ma spesso viene dimenticato dai lettori.
- l'uomo non trova negli animali qualcuno che sia al suo stesso livello, che gli possa rispondere. Dio lo aiuta creando la donna. Da qui l'uguaglianza tra i sessi;
- Dio dà il compito all'uomo di coltivare e custodire la natura ma non come una punizione. E' un Dio ecologista.
- Dio crea le varie specie di mammiferi e di pesci ecc. ma quando crea l'uomo, ossia il genere umano, non lo suddivide in specie. Perciò il razzismo non ha ragione di esistere perché non esistono razze umane...il colore  non significa inferiorità o superiorità. Tutti abbiamo il colore della vita sulla nostra pelle.
- l'uomo e la donna all'inizio sono nudi cioè sono come sono, senza maschere, senza dover dimostrare di essere qualcun altro. Quando tradiscono Dio, commettono un peccato, si nascondono e si vergognano. Il peccato in fondo porta ad avere paura di Dio. Tuttavia, Dio cerca l'uomo e lo chiama nel giardino. E' sempre lui a fare il primo passo.
- non si conosce l'origine del serpente;
- la Genesi non è un testo scientifico ma vuole spiegare l'amore di Dio nei confronti dell'uomo. Ci sono delle similitudini con dei testi litterari antichi dei popoli mesopotamici per quanto riguarda la struttura;
- gli ebrei non hanno scritto subito l'Antico Testamento ma si ricordavano tutta la storia a memoria a forza di ripeterla. Anche i Vangeli sono stati concepiti in questo modo.

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