venerdì 27 aprile 2012

I sogni son desideri.....

Ciao fan di Ratatouille, Toy Store e Cenerentola, oggi vi racconto la mia giornata passata a Disneyland Paris!!! Mi sono stradivertita! Pensavo fosse un parco solo per bambini, ma non è stato così!! Il parco si divide in Studio e Disneyland. In entrambi ci sono delle giostre da paura, che durano un sacco e la qualità è alta. Le ricostruzioni dei vari ambienti sono perfette e pulite. Sono salita sulle montagne russe rock (mentre svolazzavo c'era la musica degli Aerosmith), su un ascensore di un hotel "infestato" (si andava su e giù molto velocemente, ti facevano vedere il panorama all'ultimo piano dell'hotel e poi per la discesa c'era il buio totale; poi si risaliva, si scendeva fino a non capire più a che piano si fosse e dove si trovasse il cuore e lo stomaco...pensavo di morire); sulle montagne russe spaziali con vari giri della morte tra pianeti e luci laser, sulle montagne russe con un trenino (qui l'attesa per salire è stata lunghissima...allora per vendicarci noi del trenino abbiamo fatto il dito durante una delle discese in cui si veniva fotografati), poi quelle di Indiana Jones, sulla barca dei pirati dei Caraibi, ecc. Nelle pause, tra una giostra e l'altra, mi sono guardata le parate con tutti i personaggi dei cartoni animati o veri o pupazzosi mentre cantavano in inglese e ballavano. Alle 22 ho assistito allo spettacolo finale: una storia in musica proiettata sul castello rosa della walt disney che si slancia al centro del parco. Il tutto accompagnato da fuochi d'artificio, getti d'acqua e fiamme.
Al ritorno, la Francia ha deciso di chiudere l'autostrada, così sono dovuta restare due ore bloccata nel traffico. La cosa peggiore è che non c'era nessun giro della morte in programma...

Con il cuoco di Ratatouille



Ariel




Toy Story

Mary Poppins


Il re leone


Cenerentola e il suo boy






Le fatine

Biancaneve

Alice


















venerdì 20 aprile 2012

Slurp, sigh, ops, sniff, ronf, pfiuu, bang, tok, grrr....

Cari amici amanti della lettura e cari amici amanti del disegno, oggi vi parlerò dei fumetti franco-belgi. Accompagnando il piccolo Ted in biblioteca, mi è caduto l'occhio su questa categoria di "letteratura". Qui in Francia i fumetti non sono dei librettini fatti con carta riciclata, bensì dei veri e propri mattoncini di 25cm x 15 cm circa con una copertina in super cartoncino resistente agli urti e alla pioggia!! Un volume ha di norma un prezzo con 2 cifre.Il fumetto qui non è una specie di rivista da leggere veloce e da buttare sotto il letto prima di addormentarsi. E' una sorta di capolavoro e va tenuto bene e conservato. E' interamente a colori.
Uno dei fumetti che mi è capitato di leggere ultimamente è stato quello di Spirou e Fantasio. Il primo numero è uscito nel 1938. E' considerato un classico al pari di Asterix e Tintin. Spirou è spesso accompagnato dal suo scoiattolo Spip e insieme affrontano dittatori e gangster mescolando avventura con fantascienza.
Asterix è ambientato ai tempi dei Galli all'epoca di Vergingetor (scrivo il nome in francese perché in italiano mi impappinerei alla prima sillaba) e l'idea del disegnatore Uderzo e dello sceneggiatore Goscinny è nata nel 1959. La loro creatività ha fatto sì che tutti i personaggi delle storie dovessero finire con il suffisso -ix e che il nome del protagonista dovesse iniziare con la prima lettera dell'alfabeto. Ecco allora "sorgere" Asterix = asterisco e poi Obelix = obelisco. Il nome del cane Idefix (idea fissa) è stato dato da un lettore in seguito a un concorso. E' stato scelto questo nome in quanto il cane generalmente ha la fissa degli ossi. La storia, in due parole, racconta di questo popolo dei Galli che resiste alla dominazione romana di Giulio Cesare grazie anche a una pozione magica che permette loro di far volare via gli invasori..ehehe!
Colpisce il fatto che questo fumetto è diventato un simbolo se non un mezzo per conoscere la Francia e i francesi al pari du un film, di un romanzo o di un'opera teatrale. Incarna lo spirito di coloro che non si vogliono sottomettere a un potere arbitrario e che sono capaci di trovare delle soluzioni a tutto.
Il terzo fumetto che vi consiglio di leggere è Tintin. Molto spesso è stato usato come "propaganda" del pensiero colonizzatore di certi franco-belgi. Mi ricordo di una vignetta in cui c'era Tintin in veste di professore che diceva ad una classe di scolari africani "Oggi studieremo i nostri antenati...i Galli" come se i neri dovessero sentirsi più francesi che africani. Assurdo. Il disegnatore si chiamava Hergé e Tintin è un giovane reporter che gira il mondo.
Infine, l'ultimo fumetto che mi ha colpito è stato quello di Lucky Luke di Morris del 1946. Il disegnatore è stato in seguito aiutato da Goscinny. Il protagonista è un cow-boy capace di sparare più veloce della sua ombra. E' sempre accompagnato dal suo cavallo Jolly Jumper e spesso dal suo cane Rantanplan. La serie vuole essere una parodia del Far west.




Fumetto che ho trovato ma di cui non conosco l'autore



giovedì 19 aprile 2012

La tenerezza esiste ancora?

Cari amici dal cuore di ciccia e cari amici dal cuore di pietra, oggi il mio post sarà breve perché saranno le immagini a parlare.
Sinceramente, sono convinta che la tenerezza esista ancora anche se io non la rappresento molto. Gli animali sono un buon modello, anche i bebé...e perché no, anche due sorelle a caso che si ritrovano a Parigi per un weekend!eheh!
La mia amica Serena mi ha mandato alcune foto più di un mesetto fa e ho deciso di condividerle con voi.
Ripartiamo dalla tenerezza allora, per evitare in futuro le guerre, i genocidi e le vendette. Saranno parole al vento, ma da qualche parte porteranno frutto.