domenica 18 marzo 2012

Le "umili" dimore dei sovrani

Cari amici che vivete in un monolocale o in una casa a schiera o in appartamento oggi vi presento due posti parigini dove hanno vissuto i re di Francia: il Louvre e Versailles. Da una parte, il lusso che questi palazzi presentano mi infastidisce. Il popolo non aveva di che mangiare mentre la Corte non pensava che all'apparenza. Dall'altra parte, però, i ricchi hanno contribuito allo sviluppo dell'arte e i capolavori che ancora oggi si possono vedere e visitare sono stati richiesti proprio dalle classi alte.
Per quanto riguarda il Louvre, esso è stato il palazzo reale fino a Luigi XIV (il re Sole per capirci). I lavori per la costruzione datano del 1200 sotto Philippe Auguste. Ha un'estensione di più di 160.000 metri quadrati sulla rive droite, nel cuore della città. All'interno di ciò che è diventato uno dei musei più visitati al mondo c'è di tutto: dalla cultura egizia ai pittori romantici, dai greci a Canova, dai ritratti ai paesaggi, ecc. Io ci sono andata 5 volte ma mi manca ancora qualche sezione da vedere...
Sul davanti non si può non rimanere colpiti dalla grande piramide di vedro progettata da un architetto americano di origini cinesi che permette di illuminare il piano interrato dove si possono comprare i biglietti.
Nel 1682 il re Sole si trasferisce a Versailles. Fu residenza dei sovrani fino alla Rivoluzione francese. Ci sono 2300 stanze, la galleria degli specchi, l'opéra, la cappella, ecc. All'esterno un enorme giardino si distende a perdita d'occhio. Una lunga piscina invita a pensare all'infinito. Oggi viene usata per delle gare di canottaggio. Ci sono andata solo 2 volte. Ho visto anche il Trianon, cioé una residenza separata immersa nel giardino, dove viveva Maria Antonietta.
Al prossimo viaggio...che avverrà molto presto!!
ps. Ho messo una cinquantina di foto perché in questi giorni è venuta a trovarmi la mia amica Elisia (e non Elisa) per festeggiare il suo compleanno. Ho rivisato la città di nuovo...è sempre più bella, poi in primavera non vi dico. Non provate nemmeno un po' di invidia? Dovreste!























































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