giovedì 5 gennaio 2012

Pit-stop in Italia

Da un paio di giorni sono ritornata a Parigi dopo una settimana e mezza trascorsa in Italia tra Rovigo e Torino.
Le mie amiche mi chiamano l'Elena la parigina, ma di parigina per adesso ho ancora ben poco, solo il domicilio!Eheh!
Ho rivisto la mamma e il resto dei parenti. Solo a Natale ci incontriamo tutti insieme. Se non ci fosse il nonno, non ci vedremmo nemmeno per quell'occasione. Che bella famiglia unita!
Il 27 ho accompagnato in gita i bambini della parrocchia a vedere i presepi a Verona. Quanto mi sono mancati. Mi sono troppo divertita con loro.
Il resto delle vacanze l'ho passato con papà e Giulia a Torino. Il mio capodanno è stato super perché ho mangiato una pizza gigante e poi mi sono ascoltata il concerto di Renzo Arbore in piazza San Carlo. La sua musica non è proprio il mio genere preferito, ma per l'occasione ha cantato non solo canzoni napoletane, ma anche delle altre regioni. Vedi link in basso. Sul palco è salito persino Fassino, ma non ha saputo né aprire lo spumante né spiaccicare una parola di augurio.
Adesso sono sulle scale della mia facoltà. Fuori piove di traverso...
Ieri sera avevo perso il mio orologio in classe, ma oggi l'ho ritrovato in portineria. Poi, per terra, ho trovato un piercing di quelli che piacciono a me, ma il mio grillo parlante, nasconto tra i ricci, ha fatto in modo che lo portassi dal portinaio per darlo al legittimo propietario.
Per il resto tutto ok. I regali che ho ricevuto vanno da un paio di guanti (ogni anno ne ricevo uno e dalla stessa persona) alla mancetta del nonno, dalla borsa per l'acqua calda ai collant traforati, dalla ricarica del cell a un copri spalle strano.
Sinceramente, non sarei voluta ripartire per la Francia, ma ora che sono qui, l'Italia mi manca meno e soprattutto, non mi mancano i tg catastrofistici secondo i quali tutto va male anzi malissimo! Ma fatemi il piacere!! L'italiano doc è quello dalle mille risorse, che non si arrende mai e che è sempre solidale.
Ringrazio il Signore per queste giornate trascorse in allegria! Mi manca il mio gruppo giovani francescano perché con esso riesco a essere molto più spirituale. Uffi, qui in chiesa non ci sono nemmeno i banchi per inginocchiarsi.


Tra un paio di settimane sarà il mio compleanno. Che faccio? Festa in casa magari a tema (e cosa offro di cibo?) o mangiata in centro (in una creperia o pizzeria) e poi a ballare? Accolgo proposte.

1 commento:

  1. per il compleanno dipende: se ti piace cucinare è bello anche stare a casa. ma io sono più dell'idea di divertirsi e basta, senza sbattimenti in cucina. è o no la tua festa? ;)

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